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13/03/2017

Matrimonio civile: burocrazia e costi

Vuoi sposarti con il rito civile e ti stai chiedendo quali sono i documenti da presentare e i costi da sostenere? Leggi la nostra guida pratica su burocrazia e costi del matrimonio civile

Matrimonio civile: burocrazia e costi
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Il matrimonio civile è una scelta che sempre più coppie stanno facendo in Italia: si tratta infatti di un modo molto più veloce e originale di sposarsi, abbattendo i costi e facendo spazio a celebrazioni all’americana, molto più romantiche e suggestive di un tradizionale matrimonio in chiesa o in comune.

Noi ne La Terra degli Aranci offriamo agli sposi la possibilità di celebrare il rito civile nei nostri bellissimi aranceti affacciati sul Golfo di Napoli: se stai pensando di organizzare un matrimonio civile con rito in villa vieni a scoprire i nostri giardini!

Matrimonio civile: i documenti necessari

Abbiamo detto che sposarsi con rito civile è molto più semplice e meno dispendioso, ma questo non significa che non ci siano pratiche burocratiche e costi da affrontare. Vediamo insieme quali sono i documenti che occorrono per celebrare un matrimonio civile in villa.

La prassi per il matrimonio civile si è notevolmente snellita rispetto al passato, ma deve comunque iniziare almeno 2 mesi prima delle nozze. Noi consigliamo di anticiparsi per prevenire eventuali intoppi burocratici, muovendosi almeno 6 mesi prima delle nozze (anche anticiparsi troppo non va bene! Ti spiegheremo perché nei prossimi paragrafi).

I fidanzati devono recarsi presso l’ufficio di stato civile del comune di residenza di uno dei due per richiedere i documenti necessari a ottenere il nulla osta alla celebrazione delle nozze, presentando una dichiarazione su modulo prestampato o anche in carta semplice in cui sia chiaramente affermata la loro intenzione di sposarsi.

Se uno dei due sposi non può recarsi in Comune, l’altro potrà presentare la richiesta di nulla osta al matrimonio da solo, presentando una copia del documento di identità dell’altro.

Se uno dei due futuri sposi è straniero, bisognerà presentare in comune il nulla osta rilasciato dal consolato dello stato di presidenza e legalizzato dalla prefettura.

Se uno dei due futuri sposi è divorziato o vedovo, bisognerà presentare il certificato di divorzio o il certificato di decesso.

I documenti necessari per il matrimonio civile che il comune si occuperà di approntare sono:

Atto di nascita di entrambi i futuri sposi

Certificato contestuale che contiene informazioni su residenza, stato civile e cittadinanza dei due futuri sposi

Una volta effettuata la richiesta, gli sposini dovranno attendere che la documentazione venga elaborata: saranno gli incaricati del comune a ricontattarvi una volta che la pratica sarà andata a buon fine per fissare la data della promessa di matrimonio.

Rito civile: la promessa di matrimonio

La promessa di matrimonio deve avvenire necessariamente almeno 2 settimane prima delle nozze: se vi siete anticipati potete fissare la data fino a 6 mesi prima della data prevista per il matrimonio.

I due futuri sposi devono recarsi in comune per formalizzare il loro impegno a sposarsi: oggi non è più necessaria la presenza dei genitori o di testimoni. La formalizzazione della promessa di matrimonio è necessaria per effettuare le pubblicazioni di nozze: si tratta di documenti pubblici, appunto, contenenti le generalità dei promessi sposi e la data e il luogo delle nozze, che vengono esposte per 8 giorni alla porta della Casa Comunale dei rispettivi comuni di residenza degli sposi.

Le pubblicazioni e il nulla osta

Le pubblicazioni sono necessarie, da un punto di vista legale, per rendere nota l’intenzione dei due futuri sposi di unirsi in matrimonio e dare quindi la possibilità a chiunque abbia un giusto motivo di opporsi… ma tranquilli! L’opposizione è possibile solo in presenza di gravi ragioni o impedimenti previsti dalla legge.

Le pubblicazioni, come abbiamo detto, restano esposte 8 giorni, trascorsi i quali sono necessari altri 4 giorni di attesa per ricevere il nulla osta alle nozze. Dopo 12 giorni dalle pubblicazioni, l’ufficiale di stato civile dichiara che non sussistono impedimenti al matrimonio: a partire da quella data gli sposini hanno 180 giorni di tempo per convolare a giuste nozze.

Attenzione! Trascorso il termine dei 180 giorni il documento non è più valido, quindi è assolutamente necessario celebrare la cerimonia nuziale entro 6 mesi circa dalla data di rilascio del nulla osta!

Riassumendo: i tempi del matrimonio civile

I tempi standard per ottenere l’autorizzazione a celebrare il matrimonio civile, riassumendo, sono di circa 25 giorni. Occorrono infatti:

14 giorni per ottenere i documenti necessari alle nozze dal comune di residenza

12 giorni dal momento delle pubblicazioni fino al rilascio del nulla osta (8 giorni durante i quali le pubblicazioni restano esposte nella sede del Comune e 4 giorni successivi di attesa)

180 giorni di tempo a disposizione per organizzare la cerimonia e sposarsi dal momento del rilascio del nulla osta

Matrimonio civile: in comune o in villa?

Fin qui abbiamo visto quali sono i documenti necessari a celebrare un matrimonio civile. Ora ti spiegheremo come fare a fissare il luogo delle nozze. Come sicuramente saprete già e come abbiamo già accennato, le possibilità sono due: potete scegliere di sposarvi in comune oppure di celebrare il rito in villa.

Il matrimonio civile viene, per prassi, celebrato nella sede municipale del comune di residenza di uno dei due sposi: tuttavia è possibile anche fare richiesta per sposarsi in un altro comune, in un luogo storico, in un parco pubblico di proprietà del comune, o in una villa privata che abbia ottenuto il riconoscimento di “casa comunale”.

Le strutture che hanno questo riconoscimento non sono tantissime: è infatti necessaria un’autorizzazione a trasportare i registri per la firma di convalida. Fate attenzione: in mancanza di quest’autorizzazione, il matrimonio celebrato in villa non avrà alcuna valenza legale e sarà semplicemente un matrimonio simbolico!

Se volete sposarvi in un edificio storico, per esempio il Maschio Angioino o la Casina Vanvitelliana, basterà richiedere agli uffici comunali di residenza la disponibilità della sala.

Se l’edificio che avete scelto si trova in un altro comune, diverso da quello di residenza di entrambi gli sposi, sarà necessario richiedere l’autorizzazione al proprio comune di residenza, spiegando le motivazioni della scelta alternativa. Il comune di residenza dovrà rilasciarvi una lettera di delega che dovrete presentare agli uffici comunali del comune in cui desiderate sposarvi.

Se volete sposarvi in villa dovrete innanzitutto assicurarvi che la location che avete scelto è inserita nell’elenco delle case comunali, dopodiché inoltrare richiesta al comune per farvi rilasciare l’autorizzazione a sposarvi fuori dagli uffici comunali.

La scelta dell’officiante

Il matrimonio civile viene celebrato, per prassi, dal sindaco del comune in cui avete scelto di sposarvi o da un suo delegato.

Se desiderate essere sposati dal sindaco, soprattutto di un grande comune come Napoli, dovrete “prenotare” la sua presenza, compatibilmente con gli impegni istituzionali da primo cittadino.

In alternativa, per una cerimonia più intima e informale, potete scegliere, come fanno molte coppie, di far celebrare la cerimonia nuziale a un vostro amico o parente, insomma a una persona cara che vi conosce bene: chi meglio potrà raccontare la vostra storia d’amore e far emozionare gli ospiti?

Per farvi sposare da un amico o da un parente bisogna comunicare al Comune la propria scelta e le generalità dell’officiante, il quale dovrà a sua volta recarsi presso gli uffici comunali prima delle nozze per ricevere la delega.


Quanto costa un matrimonio civile?

Organizzare un matrimonio civile è molto meno dispendioso di un matrimonio religioso: se sceglierete poi di celebrare il rito civile direttamente in villa, i costi si abbatteranno ulteriormente, così come i tempi, perché non dovrete considerare il fitto della sala comunale e i fiori per allestirla, né tantomeno gli spostamenti per raggiungere la location che avete scelto per i festeggiamenti di nozze.

I costi che dovrete sostenere per il matrimonio civile riguardano essenzialmente la burocrazia e i documenti: per le pubblicazioni sono necessarie 1 o 2 marche da bollo da 14,62€, a seconda che gli sposi siano residenti entrambi nello stesso comune o in due comuni diversi. Un’altra marca da bollo dello stesso importo è necessaria per fare eventuale richiesta di matrimonio in un terzo comune diverso da quello di residenza degli sposi.

A questi costi bisogna aggiungere quelli per il fitto della sala, che possono variare dai 150 ai 350 € in media. Se intendete addobbare la sala ci sono i costi del fioraio e, eventualmente, dell’accompagnamento musicale che scandirà la celebrazione: questi costi in particolare verranno abbattuti se sceglierete di celebrare il rito in villa.

Il rito civile: come si svolge

Il rito di matrimonio civile è molto snello e semplice. Le fasi essenziali sono:

La lettura degli articoli del codice civile da parte dell’officiante

La domanda e la risposta di rito degli sposi che devono affermare la loro intenzione di unirsi in matrimonio

Lo scambio degli anelli

La firma dei registri da parte degli sposi e dei testimoni

A questi passaggi obbligati, per arricchire la cerimonia e renderla più coinvolgente, si può aggiungere:

Musica all’ingresso degli sposi

Rito simbolico (per esempio della sabbia, delle candele etc.)

Discorso da parte dell’officiante, soprattutto se è un amico o un parente degli sposi

Discorso dei testimoni

Vuoi altre idee originali per personalizzare il tuo matrimonio civile? Leggi anche questo articolo sull'organizzazione della cerimonia civile e questo articolo sui riti simbolici più belli da celebrare alle tue nozze.

Continua a seguirci per leggere i prossimi articoli della nostra guida completa al matrimonio civile!